RISCONTRO alla nota ricevuta dall’Arch. Paolo Sartori il 03.03.2018

Se era lunedi 5 Marzo 2018 quando scrivevo questo messaggio: "Che un Dirigente del Comune risponda alle mie PEC, questo non può che farmi piacere... ma se io scrivo ai "miei" politici, le risposte le voglio da loro", quel messaggio l'avevo scritto perchè sabato 3 Marzo 2018 avevo ricevuto una PEC con allegata una COMUNICAZIONE avente questo oggetto: "Istanze varie afferenti la Variante n. 1 al Piano degli Interventi. - Riscontro note relative al Master Plan Aeroportuale, al tracciato AC//AV Nodo di Verona e da ultimo alle AZIONI finalizzate a far diminuire l’inquinamento. Rif. prot. 1982/18".
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Dato che la COMUNICAZIONE era di 16 pagine e costituita da circa 100 paragrafi... mi serviva un pò di tempo per rispondere a riscontro - paragrafo per paragrafo - e solo oggi, dopo quasi 10 giorni dal ricevimento sono riuscito a terminare il documento di risposta a riscontro e - via PEC - questa mattina l'ho già inviato in Comune di Sommacampagna. 
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Un documento di risposta "a riscontro" (paragrafo per paragrafo), che è stato preceduto  da una premessa costituita da due paragrafi, come sotto riprodotti e qui sotto evidenziati.
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Data la consistenza del testo come ricevuto – 16 pagine – e dato l’importanza degli argomenti trattati, credo che a RISCONTRO alla nota ricevuta dall’Arch. Paolo Sartori il 03.03.2018 ad oggetto:Istanze varie afferenti la Variante n. 1 al Piano degli Interventi. – Riscontro note relative al Master Plan Aeroportuale, al tracciato AC//AV Nodo di Verona e da ultimo alle AZIONI finalizzate a far diminuire l’inquinamento. Rif. prot. 1982/18, sia necessario commentare e riscontrare in merito ad ogni paragrafo come questo scritto.
Per questo motivo, i commenti e le considerazioni - come espresse dal sottoscritto - verranno riportati a margine di ogni singolo paragrafo, non tanto per “riscontrare” a quanto ricevuto dall’Arch. Paolo Sartori, nella sua qualità di Responsabile del Servizio Edilizia Privata e Urbanistica, perché non ritengo quanto ricevuto una “risposta tecnica”… ma solo una “risposta di cortesia” e pertanto rispondo sempre e solo nel tentativo di poter dialogare con l’Amministrazione Comunale visto le scelte operate in questi 4 anni per il PAT, strumento urbanistico ormai “vecchiotto che avrebbe bisogno di una “Variante Ambientale”, per il nostro “BEN-ESSERE”, con azioni che possano contribuire a migliorare la Qualità di Vita della Popolazione.
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Il testo completo ed "integrale" del documento come ricevuto 
con le risposte - "a riscontro" - inviate... potete scaricarlo qui:
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Della CONCLUSIONE del Documento invitato "a riscontro" della COMUNICAZIONE ricevuta vorrei ricordare alcuni paragrafi che credo siano... significativi da evidenziare di nuovo:
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Prendo questa comunicazione come ricevuta solo come una “comunicazione di cortesia” e non come una “nota ufficiale” che un Dirigente Comunale invia ad un Cittadino che scrive “molto” (forse perché molti sono i problemi che subisce Caselle) visto che la “politica” non si interessa e non agisce da decenni concretamente a migliorare la Qualità della Vita della Popolazione di tutto il Comune ed in particolare di Caselle.
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Cittadino che – a differenza di quello che sostiene il Responsabile dell’Ufficio Edilizia Privata e Urbanistica  non avrebbe titolo a presentare documenti e/o memorie se non direttamente interessato – ritiene sempre di essere direttamente interessato a qualsiasi atto o azione quest’ufficio (e l’amministrazione Comunale) compie che abbiano poi conseguenze dirette e/o indirette sul “BEN-ESSERE” e sulla Qualità di Vita del sottoscritto e della Popolazione del Comune ma sempre con particolare attenzione a Caselle. 
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Quanto scritto dal Responsabile del Servizio Edilizia Privata e Urbanistica, sembra essere un vano tentativo di giustificare l’incompetenza e l’incapacità di un’Amministrazione Comunale che dopo oltre tre anni e a poco meno di anno dalla fine del mandato amministrativo vorrebbe arrivare ad approvare – a fine mandato – un Piano degli Interventi che – per il legislatore – dovrebbe essere il Piano del Sindaco per l’intero mandato amministrativo e dovrebbe durare 5 anni, quando invece, se andrà bene, avrà una durata di qualche mese prima delle prossime elezioni comunali evidenziando così una incompetenza e un’incapacità della parte “politica” di questa Amministrazione Comunale a gestire il PAT e il Piano degli Interventi. 
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Restando fermo nelle proprie convinzioni - e cioè che l’ITER del Piano degli Interventi del “mio” Comune è caratterizzato da atti… nulli ed illegittimi (in merito ai quali sicuramente andrò ad agire nei tempi e nei modi previsti dalle Leggi e dalle Norme in vigore) - in attesa di azioni concrete per il “BEN-ESSERE” e per migliorare la Qualità di Vita della Popolazione - a disposizione per ulteriori chiarimenti - porgo distinti saluti.

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