Grazie al Cav. Adami per la "Storia dell'Aeroporto Civile di Caselle di Sommacampagna". E ora... una COPIA a TUTTE le famiglie del Comune... AGRATIS

Ieri, in anteprima "mondiale", per gentile concessione del Cav. Renato Adami, ho ricevuto in omaggio due copie del "14esimo Quadretto Storico di Sommacampagna" che ha questo titolo: "STORIA DELL'AEROPORTO CIVILE DI CASELLE DI SOMMACAMPAGNA" di cui qui sotto è riportata la pagina di copertina (a destra) e l'ultima pagina (a sinistra). Già che c'ero, al Cav. Adami, ho chiesto due copie visto che una voglio spedirla alla Procura della Repubblica in modo che rimanga agli atti del Fascicolo ancora aperto ed inerente l'Aeroporto "Valerio Catullo".
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Questa immagine sopra riprodotta è il fronte-retro del libro e se noi ora prendiamo da Google una immagine satellitare e la componiamo assieme alla copertina del lavoro svolto dal Cav. Adami, abbiamo la percezione di come l'Aeroporto Catullo - per oltre l'80% - sia ubicato nel comune di Sommacampagna ed in particolare abbia sottratto alla popolazione locale... una enorme superficie del territorio di Caselle di Sommacampagna.
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Pur avendo avuto accesso al file integrale del 14° Quadretto Storico (per gentile concessione del Cav. Adami, che dovrebbe essere ringraziato pubblicamente per quanto realizzato) non ho nessuna intenzione di pubblicare il file.pdf dell'importante lavoro realizzato, anche se mi sia permesso segnalare che a pagina 64 troverete una foto di un allora "molto più giovane" Sandrini (vedi sotto) immortalato in un articolo dell'Arena a titolo: "Qui si vive con aerei, treni e auto in salotto".
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Oltre a questa parte di pagina 64 della (vera) "STORIA DELL'AEROPORTO CIVILE DI CASELLE DI SOMMACAMPAGNA", oggi pubblico solo il testo della PREFAZIONE firmata: Filippo Bricolo, Assessore alla Cultura del Comune di Sommacampagna, il cui testo è questo:

Questo libro ha talmente tanti pregi che il primo si trova già nel titolo. E non è un pregio da poco.
Chiamando questa sua ultima fatica Storia dell’Aeroporto Civile di Caselle di Sommacampagna, il nostro instancabile Cav. Renato Adami, ha compiuto una vera e propria azione di giustizia toponomastica dall’alto valore simbolico.
L’attuale nome ufficiale dell’aeroporto
"Valerio Catullo" e ancora di più la precedente e scorretta denominazione "Verona Villafranca"
, con la loro omissione dei riferimenti al reale territorio di afferenza della infrastruttura, non hanno mai reso onore ai riflessi negativi subiti quasi univocamente dalla frazione di Caselle in tutti questi anni di sviluppo aeroportuale.
Sia chiaro, il ratto del nome in fondo è il minore dei mali: è la beffa rispetto al danno. Pesano di più, in realtà, l’inquinamento, il traffico e tutti gli altri disguidi e problemi provocati dall’aeroporto. Si tratta di problemi che, se sommati a quelli determinati dalle altre infrastrutture esistenti e da quelle future, hanno trasformato l’ex-Caselle d’Erbe in una delle località con la più alta incidenza infrastrutturale pro capite di tutta Italia.
Renato Adami ci guida con la suo prosa precisa e chiara in questa storia di luci ed ombre, alternando il fascino provato nei confronti della conquista tecnologica e dei successi imprenditoriali dell’azienda, al fastidio nei confronti delle terribili conseguenze provocate dalla stessa sul territorio.
Sono queste, le due facce contrastanti di una medesima medaglia, una medaglia che è poi lo specchio fedele di un Veneto che, nella seconda parte del Novecento, non ha saputo affiancare ai successi di un vincente modello economico una proporzionale attenzione allo sviluppo del territorio ed una sana capacità di programmazione urbanistica.
La storia dell’aeroporto, planato su Caselle allo stesso modo dei grandi velivoli che accoglie ogni giorno, ci dimostra ancora di più che l’urbanistica a consuntivo e la pianificazione come riflesso diretto e acritico della domanda di sviluppo sono stati i grandi mali della nostra regione.
Ma, se è vero che la storia è maestra di vita, allora significa che, da tutto questo si può imparare per correggere, monitorare ed evitare nuovi errori. Non resta quindi che ringraziare ancora una volta Renato Adami per averci reso consapevoli della nostra storia e padroni della nostra memoria.

Premesso questo, una sola domanda:
Cosa farà adesso il Comune di Sommacampagna affinchè una copia di questo Quadretto Storico arrivi... AGRATIS a tutte le Famiglie del Comune di Sommacampagna?
Ho la vaga premonizione che se una copia di questo Quadretto Storico arrivasse a tutte le famiglie del Comune di Sommacampagna - magari accompagnata da un "elenco di cose da chiedere alla Catullo SpA" - sottoscritta DAINUOVI amminisitratori, credo che il Sindaco avrebbe da... destra-centro-sinistra un unanime appoggio alle sue richieste.
Come trovare i soldi?
Semplice.
Basta risparmiare i soldi degli Avvocati per presentare Ricorsi al TAR che poi si perdono e/o non servono a nulla e già si sarebbero recuperate le risorse economiche per stampare e distribuire la VERA "Storia dell'Aeroporto Civile di Caselle di Sommacampagna".

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